68 ANNI DI SACERDOZIO DI DON GIULIO
Desiderio del Tempio del Signore
Quanto sono amabili le tue dimore, Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce e brama gli atri del Signore. Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente.
Anche il passero trova la casa, la rondine il nido, dove porre i suoi piccoli, presso i tuoi altari, Signore degli eserciti, mio re e mio Dio.
Beato chi abita la tua casa: sempre canta le tue lodi!
Beato chi trova in te la sua forza e decide nel suo cuore il santo viaggio.
Passando per la valle del pianto la cambia in una sorgente, anche la prima pioggia l’ammanta di benedizioni.
Cresce lungo il cammino il suo vigore, finché compare davanti a Dio in Sion.
Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio, Dio di Giacobbe.
Vedi, Dio, nostro scudo, guarda il volto del tuo consacrato.
Per me un giorno nei tuoi atri è più che mille altrove, stare sulla soglia della casa del mio Dio è meglio che abitare nelle tende degli empi.
Poiché sole e scudo è il Signore Dio; il Signore concede grazia e gloria, non rifiuta il bene a chi cammina con rettitudine.
Signore degli eserciti, beato l’uomo che in te confida.
(Salmo (83) 84)
Rendimento di grazie nel tempio
Ho creduto anche quando dicevo: «Sono troppo infelice»
Ho detto con sgomento: «Ogni uomo è inganno»
Che cosa renderò al Signore per quanto mi ha dato?
Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore, davanti a tutto il suo popolo
Preziosa agli occhi del Signore è la morte dei suoi fedeli.
Io sono il tuo servo, o Signore,
sono il tuo servo, figlio della tua ancella hai spezzato le mie catene.
A te offrirò sacrifici di lode e invocherò il nome del Signore.
Adempirò i miei voti al Signore davanti a tutto il suo popolo, negli atri della casa del Signore in mezzo a te Gerusalemme.
(Salmo 115)