23 febbraio 2020 ore 10,30
Santi Vitale e Agricola in Arena
Nel Vangelo di oggi, Gesù conclude il lungo discorso della montagna secondo l’Evangelista Matteo con “siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste”, quindi riprende il “siate santi” della prima lettura. Ma come si diventa Santi? Certamente non odiando e non vendicandosi come già dice la Legge nel Levitico, ma anche “porgendo l’altra guancia” o addirittura “amando il proprio nemico”. E così capiamo sempre meglio quanto ci ha detto Gesù (l’abbiamo letto domenica scorsa) e cioè che Egli è venuto NON ad abolire la legge, ma a dare pieno compimento alla legge.
La prima “provocazione” presente nel brano di oggi è il porgere l’altra guancia. Se nell’antichità la legge del taglione era considerata già una legge giusta, rispetto alla vendetta anche prolungata, poiché contrapponeva una pena uguale e contraria alla violenza subita, Gesù ci chiede di fare un passo avanti. Rileggiamo il Vangelo: non opporsi al malvagio, porgere l’altra guancia, lascia anche il mantello, fai due miglia con lui, dà a chi ti chiede, ama il tuo prossimo. Una vera “escalation”. Da un atteggiamento buono ma “passivo” (non opporsi, non rispondere alle provocazioni, lascia stare) ad un atteggiamento decisamente più “attivo” (condividi, dona, ama).
Poi c’è la seconda “provocazione”, per noi uomini di questa terra ancora più difficile: “ama il tuo nemico”. Nell’Antico Testamento il comandamento dell’amore era circoscritto al prossimo, al più vicino, in pratica al solo popolo eletto.Gesù allarga non poco questo comandamento: “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano”. il “portare a compimento” la Legge in questo caso è sconvolgente: con la forza della preghiera i cristiani possono e devono amare tutti, non solo quelli che ci vogliono bene, quelli più simpatici o quelli che ci aiutano nelle difficoltà, come farebbero gli scribi e i farisei, o come abbiamo letto oggi i pubblicani e i pagani, ma tutti.
Arriviamo così all’epilogo che avevo anticipato all’inizio: “Siate perfetti” dice Gesù nel Vangelo di Matteo, “siate Santi” dice la Legge nel Levitico, e anche “siate Misericordiosi” come traduce San Luca nell’analogo brano del suo Vangelo.
Brani tratti da: “Meditazioni per la S. Messa del 23/02/20 (Lv 19,1-2 17-18 e Mt 5,38-48)”