Don Stefano Ottani ricorda don Giulio nella Messa esequiale
Affidiamo a Dio, Padre misericordioso, il nostro fratello presbitero mons. Giulio Malaguti, perché lo accolga alla mensa del suo Regno.
Ringraziamo il nostro Arcivescovo che presiede questa Eucaristia nella chiesa cattedrale, che diventa un segno della stima, dell’affetto, della gratitudine di tutta la Chiesa bolognese per il lungo e generoso servizio di don Giulio, morto lo scorso 30 novembre, all’età di 101 anni.
Don Giulio è morto nel suo letto, parroco della sua amatissima parrocchia dei protomartiri Vitale e Agricola, dopo aver ricevuto con gioia il sacramento dell’Unzione per le mani dell’arcivescovo nella festa dei Santi Patroni, circondato dalle persone a lui care, invocando il Signore perché lo venisse a prendere.
Dovremo raccogliere la sua ricchissima testimonianza; certamente uno dei preti più significativi della nostra diocesi nell’ultimo secolo, che ha attraversato con originalità e gioiosa coerenza, sempre da protagonista pur non ricoprendo ruoli istituzionalmente rilevanti: il ventennio fascista (è nato nel 1922), la guerra, la liberazione, la repubblica, l’età lercariana, il concilio e il rinnovamento conciliare e sinodale, l’insegnamento e l’università, le sue amatissime parrocchie di Bazzano, Sammartini, Calamosco, S. Sigismondo, Santi Vitale e Agricola.
È stato un uomo libero, in tutte le stagioni della sua vita.
In questi giorni tanti sono venuti a pregare accanto alla sua salma, tutti ricordando il rapporto personale che hanno avuto con lui, capace di ascoltare consolare e incoraggiare.
Anche personalmente ringrazio di aver potuto essergli vicino; ringrazio i familiari sempre responsabilmente attenti, ringrazio i parrocchiani, i diaconi e i collaboratori, ringrazio chi lo ha assistito e curato con dedizione filiale. Insieme a don Giulio insieme ai martiri e ai santi celebriamo l’Eucaristia pasquale, qui in terra e nel cielo.
don Stefano Ottani