“Exhortatio Virginitatis“
I.2. «Il nome del martire è Agricola; quando era in vita egli aveva come schiavo Vitale, ora lo ha compagno e collega di martirio. Il servo andò innanzi a preparare il posto al padrone, il padrone lo seguì, certo che avrebbe già trovato pronto il posto per la fedeltà del servo. Non stiamo esaltando meriti di altri, perché il martirio del servo è frutto dell’insegnamento del padrone. Il padrone ha insegnato, il servo ha eseguito. Ma nulla viene tolto al servo. Come infatti si può sminuire ciò che Cristo ha donato? Anche il servo, in modo egregio, ha imparato come piacere a Cristo, servendo un uomo; il padrone però ha guadagnato un doppio motivo di lode: dell’insegnamento riguardo al servo, del martirio riguardo a se stesso. Dopo che ebbero meritato di essere uguali, gareggiarono tra di loro nel beneficarsi l’un l’altro. Agricola mandò avanti Vitale al martirio, Vitale chiamò a sé Agricola».