Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 7 - 31 agosto 2024
Carissimi tutti, spero che anche voi, come me, abbiate potuto godere di un po’ di riposo in questa calda estate. Ce n’era bisogno, prima di riprendere le nostre attività quotidiane, siano esse di lavoro, di studio, o di servizio a figli e nipoti.
Anche i discepoli di Gesù, dopo tanto faticare, si riposarono: «Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto, e riposatevi un po’» (Mc 6,31), dice loro Gesù affinché potessero poi riprendere con ancora più entusiasmo a ”fare” e ad ”insegnare” (Mc 6,30).
Molto cambiati i tempi, ed oggi da noi è difficile trovare “un luogo deserto” nei nostri frequentatissimi posti di villeggiatura, ma con un po’ di fantasia e con l’aiuto del Signore, molti di noi, ne sono certo, sono riusciti a trovarlo.
Ora qui in san Vitale ci aspettano mesi impegnativi, sia dal lato pastorale, come abbiamo letto dalla presentazione del parroco in prima pagina, sia dal lato materiale, con i tanti lavori che sono in cantiere nella canonica, al civico 50 di via san Vitale, e ci sarà bisogno di tutti, ben riposati e di nuovo carichi. Buon nuovo anno pastorale a tutti!
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 6 - 30 giugno 2024
In quest’ultimo mese ho avuto la fortuna parlare con un archivista, inviato dalla Curia a censire gli archivi delle parrocchie di città, che mi documentava come ai tempi dell’occupazione napoleonica a Bologna furono chiusi o trasferiti fuori porta non solo, com’è noto, molti conventi (fra cui il “nostro” delle suore Benedettine), ma furono anche accorpate molte parrocchie per ridurne il numero.
Fra queste, e non lo sapevo, anche la parrocchia dei Santi Vitale ed Agricola, dal 1806 al 1824 fu accorpata a S. Maria dei Servi (rimasta senza Serviti, “sfrattati” da Napoleone), insieme a S. Caterina di strada Maggiore, S. Tommaso di strada Maggiore e S. Maria del Tempio (queste ultime poi distrutte). Non per questo però è venuta meno la devozione per i santi Protomartiri, e nel 1824, non certo per la bellezza artistica della chiesa (dicono le cronache fosse davvero malmessa all’epoca), ma perché “I Santi Martiri vegliavano su la parrocchia” come scriveva mons. Pedrelli cent’anni fa, fu riportata al rango di Parrocchia, insieme a S. Caterina. Non spaventiamoci quindi se il futuro che ci sembra così incerto dovesse riservarci altre sorprese come fu ai primi dell’Ottocento. Inostri Santi Martiri di generazione in generazione veglieranno sulla nostra città e sulla nostra comunità.
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 5 - 27 aprile 2024
Un fraterno benvenuto alla Comunità Etiope Copta Ortodossa!
Dopo alcuni mesi di preparazione, con risistemazione e pulizia della nostra bella Cappella Ungarelli, questa Comunità, si è stabilita all’interno della nostra parrocchia.
L’Arcidiocesi di Bologna, e l’Eparchia Copta Ortodossa Etiope in Italia, si sono accordate per concedere alcuni locali della Parrocchia dei Santi Vitale e Agricola, nell’intento di promuovere e far crescere sempre più la comunione tra i Cristiani e per collaborare nell’unica missione di annunciare e testimoniare il Vangelo del Signore Nostro Gesù Cristo.
Per favorire la fedeltà alla propria tradizione rituale, la presenza della Cappella Ungarelli è risultata provvidenziale. Ha permesso infatti di adeguare un luogo di culto già esistente e separato, a fianco della chiesa parrocchiale, e con entrata autonoma, recuperando il camminamento di un corridoio laterale, finora poco utilizzato come deposito di libri e altro materiale. Ringraziamo perciò il gruppo di lavoro, che per tanti sabato mattina ha contribuito a risistemare luoghi un po’ dimenticati, in particolare riportando la Cappella al suo antico splendore.
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 4 - 24 febbraio 2024
Collegandomi all’ incipit del parroco “Necessità & virtù”, stiamo notando che la “necessità” di dover arrivare in centro percorrendo a piedi via San Vitale chiusa (per i noti motivi legati alla stabilità della torre Garisenda), fa scoprire a tanti le “virtù” della nostra piccola chiesa, sempre più méta di visite da parte di tante persone di passaggio. Sempre più spesso infatti ci capita di illustrare le bellezze anche un po’ nascoste della chiesa dei Santi Vitale e Agricola ai turisti, ma anche ai bolognesi che ora si “accorgono” che, un po’ nascosta, sotto il portico del civico 50 di via San Vitale, c’è un piccolo tesoro, ricco di storia nella sua Cripta, ma anche di belle opere d’arte.
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 3 - 31 dicembre 2023
Il nostro caro parroco, Mons. Giulio Malaguti, ci ha lasciati, nel giorno della festa di Sant’Andrea Apostolo, il 30 novembre 2023, quasi alla stessa ora in cui Gesù chiamava il suo primo discepolo a seguirlo (Gv 1, 39) per farlo “pescatore di uomini” insieme al fratello Simon Pietro. Sacerdote dal 1946, don Giulio ha sempre celebrato con gioia le lodi del Signore e si è fatto lui stesso “pescatore di uomini” senza stancarsi mai, stando vicino a tanti uomini e donne che avevano bisogno delle sue parole, della sua spiritualità e, perché no, del suo sorriso.
Dopo 35 anni come guida della nostra parrocchia, il primo Avvento, il primo Natale, un nuovo anno senza don Giulio. Davvero un “Nuovo Inizio”!
Decano della Chiesa di Bologna, lo stesso Cardinale Arcivescovo ha voluto dargli l’ultimo tributo nella Chiesa Cattedrale di Bologna, per sottolineare come don Giulio avesse donato il suo costante servizio non solo alla sua amata parrocchia, ma a tutta la Chiesa bolognese.
Ripartiamo ora dalle Benedizioni Pasquali 2024, per riprendere contatti un po’ persi dopo i difficili anni della pandemia, e conoscere nuove famiglie, nuovi studenti, nuovi commercianti che in questo spicchio di città si fossero da poco insediati. Un’occasione da non sprecare. Don Giulio non ce lo perdonerebbe!
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 2 – 29 ottobre 2023
Ecco ormai già arrivato il 4 novembre! Data importantissima per la nostra comunità perché ricorre la Festa dei Santi patroni, i Protomartiri Vitale e Agricola.
La parrocchia si chiama, per esteso, dei “Santi Vitale e Agricola in Arena”, perché la tradizione vuole che nel luogo dove sorge l’attuale chiesa vi fosse l’Arena, il campo da gioco degli antichi romani, appena fuori le mura della città e della porta Ravegnana (dove sono adesso le nostre famose “due torri”). E in questa Arena durante l’ultima delle persecuzioni romane, quella dell’imperatore Diocleziano, sono stati martirizzati molti cristiani, di una comunità bolognese ormai florida nel 304. Fra questi martiri, testimoni della Fede, agli altari sono stati portati anche Vitale e Agricola, schiavo e padrone, uniti nell’unica Fede in Cristo Gesù fino alla morte.
Confidando nella presenza del nostro Cardinale Arcivescovo alla Celebrazione del 4 novembre alle ore 19.00, chiediamo in quel giorno a tutti una forte preghiera per l’unità dei Cristiani e per l’unità fra tutti gli uomini di buona volontà nell’amicizia e nella pace.
Diacono Gabriele Mezzetti
Dal Notiziario interparrocchiale – Anno 1° – N. 1 – 27 agosto 2023
Concluso l’anno pastorale con i festeggiamenti per il 101° compleanno del nostro storico parroco Mons. Giulio Malaguti (con noi sin dal lontano 1988), anche la comunità dei Santi Vitale e Agricola si prepara ad iniziare questa nuova “avventura” interparrocchiale. Con un po’ di timore, com’è giusto che sia per le cose nuove, ma con molta fiducia e convinzione di poter far bene, cercheremo di unire la nostra esperienza e le nostre forze a quelle delle altre due comunità, per riuscire nell’intento di raggiungere il più possibile le varie realtà che si intrecciano nel centro storico, che abitiamo e che vogliamo resti vivo e “Vitale”.
Diacono Gabriele Mezzetti