“Con la costruzione della chiesa attuale, la cripta doveva essere usata come chiesa interna delle monache benedettine. Con la soppressione degli ordini religiosi, nel 1796, le monache lasciarono il loro convento, che fu venduto in parte all’ing. Giovanni B. Martinetti, e divenne un aristocratico e ricco palazzo. L’orto fu cambiato in un attraente e pittoresco giardino, e la cripta fu mutata in una grotta, «l’armonioso speco».
La regina del luogo era la contessa Cornelia Martinetti Rossi «che ospite geniale e desiderata/raccolse in sua casa/gli uomini più illustri del secolo». II luogo, dato a raduni mondani e culturali in lieti conversari, giardino fiorito «ne freschi orezzi d’un armonioso speco», secondo la classica visione foscoIiana (Le Grazie, Inno II, v. 446 e seg.).
tratto da “La chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Bologna”
“La sconcertante vicenda dell’ “assassinio” della millenaria confessione ha le sue radici, a fine ’700, nella forzata demanializzazione del complesso conventuale con estromissione delle Benedettine. Ma comincia in concreto il 6 aprile 1808, con la vendita dell’immobile, da parte della Commissione pei Locali Pubblica Istruzione, al capomastro Domenico Bassani; e soprattutto il successivo 22 settembre, allorché il Bassani lo cede a Giovanni Battista Martinetti. Questi ha realizzato il suo famoso, bellissimo giardino, negli spazi ortivi già delle Suore di S. Vitale e in parte su quelli confinanti, già dei Frati di S. Giacomo. Poste le mani sulla cripta, ormai del tutto separata dalla Chiesa di S. Vitale, il celebre ingegnere ed architetto ne fa sventrare le tre absidi per collegare comodamente l’interno spazio col giardino. Indi fa mascherare da rocciosa “grotta” l’ambiente sventrato, rivestendo pareti, volte e colonne d’un conglomerato di calce-ghiaia per fingere anfratti, recessi, stalattiti, stalagmiti e via dicendo.
Martinetti accontenta così il gusto arcadico della bella e colta consorte, la contessa lughese Cornelia Barbara Rossi di San Secondo, e nasce così, nell’ambito del più noto “cenacolo” artistico-letterario della Bologna ottocentesca, quell’armonioso speco dai “fecondi orezzi” che Ugo Foscolo — con tanti altri vip della cultura italiana ed europea — frequenterà, e canterà nel carme Le Grazie (Inno II, Vesta, versi 454-455)”.
da “La Cronaca di Mons. Pedrelli” di Oriano Tassinari Ciò
“6 Gennaio 1891
Fu comunicata dal prof. Brizio al conte Bentivoglio la notizia che il Ministero domandava a qual punto erano i lavori della Cripta. Nello stesso giorno il conte Bentivoglio rispose con una lettera, di cui conservasi copia negli atti.”
da “Cronaca della Cripta di S. Vitale in Arena” di Mons. Luigi Pedrelli
ORARIO S.MESSE
Domenica e feste: ore 10.30 e 19.00*
Dal lunedì al sabato: ore 19.00
Ogni mercoledì la S. Messa è animata dalla Società di S. Giovanni
* S. Messa animata dal Centro Poggeschi per gli Universitari
email: info@santivitaleeagricolainarena.it
Santi Bartolomeo e Gaetano
ORARIO S.MESSE
Domenica e feste: ore 9.00*, 10.30, 12.00 e 18.00**
Dal lunedì al venerdì: ore 7.30, 12.00
sabato: ore 12.00 e 18.30
1a domenica del mese – ore 10.30: S. Messa parrocchiale con la partecipazione di tutte le comunità etniche
* 2a, 3a e 4a domenica del mese: S. Messa in tagallo per la comunità filippina
**La S. Messa delle ore 18.00 in inglese
Sabato, ore 18.30: S. Messa animata dal Coro “Voces latinas”
Ogni mercoledì e venerdì, alle ore 19.30: Preghiera della Comunità di S. Egidio
Santa Maria della Pietà
LE S.MESSE SONO SOSPESE
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